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itriART intervista Clet Abraham -1°giugno 2023

È fine maggio e mi trovo  a Tirana .  Sono giornate piovose e mentre raggiungo una Piazza Scanderbeg lucente e ricca di quei riflessi da mosaico dopo il temporale, sulla  Rruga Dëshmorët   un cartello cattura la mia attenzione . È un segnale stradale, un divieto di accesso  insolito . Sì, insolito, perché sembra che dentro di esso stia succedendo qualcosa:  una figurina umana sta venendo fuori da lì . È un NO al divieto, è un “ sai che c’è, oh Divieto? Io me ne vado! ”.  Mi fa dapprima sorridere e poi corrugare la fronte e dico fra me “ ma lui è Clet Abraham! ”.  Continuo a guardarmi intorno. Ne trovo altri, disseminati nello stesso quartiere di  Blloku , ma poi qualcosa sembra un po’diverso, alcuni lo hanno copiato, come il cartello di direzione obbligata della Rruga Brigada VIII – “ Nice, but this not mine ” -.  Sono sulle sue tracce, cammino per le strade della capitale e finisco con il controllare tutta la segnaletica (!).  Poi, accade che, in quella sospesa atmosfera balcanica,  l

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